FAQ software e NTC

Corsi e seminari on-line

Le analisi non lineari con CDSWin, teoria e pratica
webinar - 12/13 marzo 2024   >>>
Relatori: ing. Bruno Biondi (S.T.S.) programma e iscrizioni (completo)

Progettare le strutture in legno
webinar - 27/28 marzo 2024   >>>
Relatori: Ing. Francesco Pisante programma e iscrizioni (completo)

Progettare le strutture in legno
webinar - 9/10 aprile 2024   >>>
Relatori: Ing. Francesco Pisante programma e iscrizioni

Le analisi non lineari con CDSWin, teoria e pratica
webinar - 16/17 aprile 2024   >>>
Relatori: ing. Bruno Biondi (S.T.S.) programma e iscrizioni

FAQ CDS, NTC 2018,...

201 - Come va modellato un solaio con putrelle o travi in legno per il calcolo di un edificio in muratura?

E' fortemente sconsigliato modellare le singole putrelle o travi di un solaio o di una copertura.
Questa modellazione porta infatti a uno "spezzettamento" del maschio murario secondo il passo dei travetti, alterandone il comportamento complessivo nel piano.
Per gli edifici in muratura in particolare occorre seguire un principio di modellazione fondamentale: lo schema o modello strutturale deve rappresentare al meglio il comportamento della struttura e NON la geometria architettonica.
Occorre quindi capire il comportamento globale della struttura partendo da quello dei singoli elementi (maschi murari) e far si che la modellazione sia in grado di riprodurlo.
In tal senso "spezzare" una parete per poggiarvi 4 putrelle o 2 capriate in legno porta spesso a un modello non più rispondente al comportamento reale.
Questo vale soprattutto per il modello ad aste utilizzato per l'analisi pushover.
Nel caso per esempio di capriate in legno che portano un carico concentrato e significativo, può non essere corretto trascurare gli effetti dell'eccentricità del carico sul maschio murario. La miglior soluzione per la modellazione strutturale consiste nell'utilizzo di link rigidi che consentono di mantenere l'integrità del maschio murario e di tener conto al tempo stesso di carichi concentrati eccentrici.
Il solaio può essere considerato un carico distribuito e ha 3effetti fondamentali:
- distribuire i carichi verticali
- ammorsare le pareti
- creare, se possibile, un orizzontamento rigido
Il primo si ottiene con il carico "pannello", gli ultimi due con l'ipotesi di piano rigido (quindi applicabilità per esempio dell'analisi pushover) o deformabile (non è possibile eseguire una analisi su un unico modello globale dell'intera struttura.
I singoli travetti o capriate potranno essere verificati a parte o con un modello specifico.

0 commenti | invia un commento | hai trovato utile la faq? vota la faq se l'hai trovata utile

data: 14-02-2012 | software: CDS | categoria sw |versione: | autore kipendoff | visite 11903



kipendoff engineering

via pietro sommariva, 50
00169 roma- mappa

info@pisante.com
tel 06 9784 2638 / 06 45221 7680
fax 178 600 3950 / 06 9725 4767

skype: kipendoff-eng
assistenza: assistenza@pisante.com